3 novembre 1918: i Bersaglieri conquistano Trieste

È la mattina della festa di Tutti i Santi quando il 39° Battaglione dell’11°Reggimento Bersaglieri inizia la marcia verso Treviso per poter arrivare allo scalo marittimo di Venezia. 

Il 3 novembre 1918, al molo San Carlo, attracca il cacciatorpediniere "Audace" e sbarcano i soldati del Regio Esercito al comando del Ten. Gen. Carlo Petitti di Roreto.

L'Audace diviene così un simbolo per la città: era stata la prima nave italiana ad approdare a Trieste, decretando così la fine del conflitto per la città.

Oggi il Molo San Carlo prende il nome "Audace" proprio per questo motivo.

Con il 10° Battaglione del 7° reggimento della II Brigata bersaglieri, la sera del 3 novembre 1918, i bersaglieri del 39° Battaglione, alla vigilia dell’Armistizio di Villa Giusti, prendono ufficialmente possesso della città di Trieste.

Sulle note della “ragazza di Trieste” la città era libera tra la folle festante e la Fanfara in testa. Nella piazza “Unità d’Italia” con tutti gli altri reparti, i carabinieri e i marinai, i bersaglieri iniziano la rivista generale.

Lucilla Luzzato, Maria Schiller, Nerina Slataper, Bianca Stuparich, le signore del “quartetto del fiore”, avevano cucito e ricamato in quei tre anni di guerra un tricolore che venne donato proprio ai bersaglieri.

Alle ore 12 del 4 novembre 1918, Diaz rilascia il bollettino di guerra n.1268. la Germania cede l’11 novembre. La Grande Guerra era davvero finita.